Un movimento spontaneo dei camionisti si è attivato sulle strade pugliesi. Sul solco delle proteste siciliane dei giorni scorsi, anche gli autotrasportatori pugliesi hanno iniziato a manifestare attraverso presidi nelle aree di servizio nella zona del foggiano e al confine con il Molise. Anche qui, alla base delle proteste principalmente il caro carburanti che grava sulle imprese. In Puglia il settore dell’autotrasporto conta oltre 6mila imprese.
Segnalati mezzi fermi da Foggia a Bari, passando per Cerignola, Canosa di Puglia, Andria, Corato, Ruvo e Altamura.
A Taranto è in corso una protesta degli autotrasportatori con un doppio presidio sulla statale 106 (all’altezza della raffineria) e sulla statale 100 (dopo il casello autostradale di Massafra).
“Gli autotrasportatori pugliesi scioperano per protestare contro l’aumento continuo del costo del carburante. Sono stanchi di aspettare risposte e stufi dei continui rinvii da parte del governo nazionale sulla questione hanno deciso di scendere in strada e incrociare le braccia. La situazione è diventata insostenibile”, sottolinea Stefano Castronuovo, coordinatore regionale di Casartigiani Puglia e segretario di Casartigiani Taranto, aggiungendo che “molte aziende sono sull’orlo del precipizio”.