Arriva a Palermo la protesta degli autotrasportatori contro il caro carburante. Una ventina di tir oggi si sono fermati davanti all’ingresso del porto e lungo la strada che lo costeggia. La protesta degli autotrasportatori, partita alcuni giorni fa dal casello autostradale di San Gregorio a Catania, sta mettendo in difficoltà anche la distribuzione dei prodotti agricoli e alimentari nei supermercati dove la merce comincia a scarseggiare.
Le associazioni agricole intanto paventano il rischio per tonnellate di frutta e verdura che rischiano di marcire senza essere distribuite. “Siamo arrabbiati. Perché questi giorni di protesta e di conseguente mancata nostra presenza sui mercati hanno avvantaggiato gli altri competitor, soprattutto di Spagna e Marocco, che hanno proseguito regolarmente la loro attività”, spiega Nuccia Alboni, titolare di una cooperativa agricola che produce ortofrutta e consigliere territoriale di Confcooperative Ragusa.
“I danni – aggiunge – sono incalcolabili. Infatti, nonostante le celle frigorifere, dovremo capire in che modo potrà essere smaltita la merce andata a male. Quindi, siamo stati penalizzati due volte. Il conferimento degli scarti per noi avrà un costo. Non è che possiamo abbandonarli sui terreni. Prendiamo atto che gli operatori economici sono abbandonati a loro stessi. Sugli scaffali la merce c’è stata lo stesso. Ma non era la nostra. E quindi tutto questo ci danneggia. Tra l’altro, quando la protesta finirà, troveremo i mercati saturi e ciò comporterà l’abbassamento dei prezzi. Insomma, una situazione a dir poco paradossale”.
La situazione in Calabria
Gli autotrasportatori calabresi hanno attivato presidi sulle grandi arterie di comunicazione della regione. Le manifestazioni sono state attivate in provincia di Catanzaro sulla strada statale 280 e, in particolare, nei pressi dello svincolo di Settingiano, in due distributori di carburante e nei pressi della rotatoria dell’aeroporto di Lamezia Terme.
A Crotone il sit-in è stato organizzato nei pressi della rotonda di località Passovecchio, mentre iniziative analoghe sono segnalate nei pressi dello svincolo autostradale di Pizzo Calabro (Vv) e a San Lucido (Cs) sulla statale 18. La protesta si svolge in maniera pacifica, anche se non mancano i rallentamenti per la circolazione stradale.