Il mercato italiano dei veicoli industriali torna in flessione. I dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili elaborati dal Centro Studi e Statistiche di Unrae evidenziano che i mezzi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate a marzo 2022 hanno perso il 2,2% rispetto allo stesso mese del 2021 (2.400 verso 2.455).
Dato ancora più negativo per i veicoli con massa compresa tra 3,51 e 6 tonnellate: 58 contro i 68 del 2021, in flessione del 14,7%. Seguono i mezzi tra le 6,01 e le 15,99 tonnellate (300 verso 340, in calo dell’11,8%. Più stabili i pesanti, ossia i veicoli con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 tonnellate (2.042 contro 2.047), in sostanziale equilibrio con il 2021 (-0,2%).
Il confronto del primo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 indica complessivamente un calo delle immatricolazioni: dal 1° gennaio sono stati infatti immatricolati 6.755 veicoli industriali contro i 6.888 dei primi tre mesi del 2021 (-1,9%).