L’Acea – Associazione dei costruttori europei – ha pubblicato una nuova stima delle immatricolazioni di veicoli commerciali nell’UE a giugno 2022. Segnalato un crollo del 22,5% rispetto allo stesso mese del 2021, con 144.210 unità.
Il calo, spiegano dall’associazione, è dovuto principalmente all’andamento delle vendite di nuovi furgoni, segmento rappresenta l’80% del totale delle immatricolazioni di veicoli commerciali, che non è stato compensato dalla crescita delle immatricolazioni di autocarri.
I quattro maggiori mercati dell’Ue hanno subito perdite a doppia cifra: Spagna (-26,9%), Germania (-26,1%), Italia (-21,3%) e Francia (-20,9%).
Nei primi sei mesi del 2022, le immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione Europea sono scese del 20,3%, la maggior parte dei mercati dell’UE, infatti, ha registrato cali, compresi i quattro principali: Spagna (-30,4%), Francia (-22,1%), Germania (-18,8). %) e Italia (-10,3%).
In particolare le immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri nell’Ue hanno registrato un ulteriore calo a giugno (-26,8%), con 115.080 unità vendute.
I mercati chiave della regione hanno tutti contribuito al debole risultato complessivo registrando ribassi. La Spagna ha registrato la perdita percentuale più alta (-32,4%), seguita da Germania (-31,6%), Italia (-25,3%) e Francia (-21,9%).