Si chiama SWEET – The Single Windows for ExcEptional Transport (Il Portale Unico per i Trasporti Eccezionali), il progetto finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 che ha l’obiettivo di studiare e realizzare un unico portale transnazionale per la richiesta e il rilascio delle autorizzazioni alla circolazione. Ma anche lo sviluppo di tecnologie di monitoraggio della rete stradale, con vantaggi in termini di sicurezza.
Alla Regione Veneto è stato affidato il ruolo di coordinamento, in stretta collaborazione con il Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Austria. In particolare, come partner di progetto sono stati coinvolti Veneto Strade, Friuli Venezia Giulia Strade e Università di Klagenfurt (Austria); come partner associati, invece Autovie Venete, la Regione Carinzia, Regione Friuli Venezia Giulia, il Gect Euregio Senza Confini e la Camera di Commercio della Carinzia.
Il progetto ha mosso i primi passi all’inizio del 2020 e ha previsto un lungo lavoro di confronto fra gli attori del team per definire gli obiettivi e gli strumenti utili a sviluppare una gestione unitaria ed omogenea dell’offerta dei servizi nel settore trasporti a livello transregionale.
Il settore del trasporto coinvolge alcune centinaia di aziende in Italia, forti di un parco veicoli di circa 3000 mezzi e di una competenza altamente specializzata. L’indotto generato dal comparto è elevato, interessando la movimentazione di merci di varia natura, quali ad esempio cisterne, silos, caldaie, lamiere, macchinari industriali, blocchi di pietra, turbine e pale eoliche, yacht e barche. Per il solo Veneto, il numero delle pratiche annue autorizzate è di oltre 8000.