Battuta d’arresto a febbraio per il mercato dei veicoli commerciali: dopo un inizio d’anno in crescita del 9% torna a segnare una leggera flessione. Con 14.850 veicoli immatricolati, rispetto alle 15.166 unità dello stesso mese 2022, il calo di febbraio è del 2,1%. Grazie al buon risultato di gennaio, il primo bimestre con 28.073 immatricolazioni resta in terreno positivo a +2,8% contro 27.305 di gennaio-febbraio 2022. Lo ha comunicato l’Unrae.
La struttura del mercato del mese di gennaio, confrontata con lo stesso periodo 2022, conferma il calo delle immatricolazioni da parte dei privati, che si fermano al 17,7% (-4,1 p.p.).
In crescita tutti gli altri canali di vendita: le autoimmatricolazioni, con un incremento a tripla cifra, guadagnano 5,7 punti, salendo al 9,6% del totale; il noleggio a lungo termine cresce meno del mercato e si porta al 26,4% di quota (-1,6 p.p.), il breve termine recupera due punti e rappresenta il 5,8%, le società – seppur in crescita – scendono al 40,5% di quota.
Il dettaglio delle alimentazioni
Sul fronte delle motorizzazioni, a gennaio cresce il diesel che recupera 4,5 punti e sale all’80,4% di share, il benzina si ferma al 4,1% del totale, il Gpl sale al 3,9%, mentre il metano arretra allo 0,2%. I veicoli ibridi segnano un calo in volume e quota (frutto anche del confronto con l’ottimo andamento dello stesso periodo 2022) e si fermano all’8,6% delle preferenze (-5,5 p.p.), i plug-in rappresentano lo 0,2% del totale e gli elettrici salgono al 2,5% di quota.
La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t in gennaio 2023 cresce del 3,1% a 187,0 g/Km (rispetto ai 181,3 g/Km dello stesso periodo 2022).