Aree di parcheggio più sicure per i camion è la richiesta di Iru, Etf ed Esporg alla Commissione Ue
Sono sei i punti essenziali del documento inviato alla presidente della Commissione Europea da Iru, l’Unione internazionale dei trasporti su strada, Etf, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti ed Esporg, l’Organizzazione europea per la sicurezza dei parcheggi.
Obiettivo delle tre organizzazioni la creazione, il miglioramento e l’efficientamento della rete di aree di sosta europee destinate agli autotrasportatori.
Ecco le richieste sottoposte all’attenzione della Presidente Adina Vãlean e degli altri commissari:
- Riconoscere i conducenti professionisti come lavoratori essenziali, come è avvenuto durante la pandemia, che necessitano di condizioni di riposo dignitose, in particolare in aree di parcheggio per camion sicure e protette.
- Riconoscere, promuovere e sostenere aree di parcheggio per camion sicure e protette, certificate secondo gli standard dell’UE, come hub infrastrutturali strategici dell’UE, per garantire il benessere dei conducenti, sostenere la resilienza dell’UE e promuovere l’infrastruttura per i carburanti alternativi.
- Stabilire la creazione, entro il 2030, di una rete UE di 100.000 parcheggi per camion sicuri e protetti come obiettivo politico, commerciale e sociale strategico dell’UE.
- Mantenere il finanziamento di aree di parcheggio per camion sicure e protette tra le priorità della politica e dell’agenda di finanziamento dell’UE e includerlo nel prossimo periodo finanziario come area strategica per il sostegno dell’UE, con una dotazione di bilancio pari o superiore a quella prevista nel periodo di finanziamento 2021-2023.
- Aggiornare e modernizzare i criteri di selezione per il finanziamento del CEF, anche rendendo sicure e protette le aree di parcheggio per camion situate sulla rete globale ammissibili al finanziamento.
- Garantire la disponibilità dei fondi necessari, in modo che tutti i progetti presentati maturi e di alta qualità per la costruzione o l’ammodernamento di aree di parcheggio per camion sicure e protette, che raggiungono la soglia di valutazione, ottengano il finanziamento richiesto.
I benefici attesi
Secondo Iru, Etf ed Esporg, infatti, l’attuazione di questi sei punti consentirebbe anche, migliorando la sicurezza e le condizioni di lavoro degli autotrasportatori, di attirare più giovani verso questa professione.
Un camionista riposato, che sa di poter trovare ristoro e tranquillità in un’area di sosta perfettamente attrezzata e controllata, è un conducente che lavorerà con maggiore tranquillità e renderà più sicure anche le strade che percorre.
A sottolineare quest’ultimo aspetto è Cristina Tilling, capo dei trasporti terrestri presso l’Etf, che ricorda quanto siano fondamentali le aree di sosta sicure per il benessere dei conducenti: “Gli autisti hanno bisogno di riposo adeguato e di strutture per un recupero efficace, specialmente considerando il problema diffuso della stanchezza, che rappresenta un rischio significativo per la sicurezza stradale.”
Dirk Penasse, Direttore Generale dell’Esporg, invece, sottolinea “l’importanza di adattare le regole di ammissibilità per permettere a tutti gli attori, inclusi gli investitori più piccoli e le aziende di trasporto interessate, di beneficiare dei fondi UE”.
“Il trasporto su strada è la colonna vertebrale delle industrie dell’UE. Attrarre e trattenere autisti qualificati è essenziale per la sostenibilità ed efficienza del settore”, afferma infine Raluca Marian, Direttrice dell’Advocacy dell’Iru presso l’UE.