Ad aprile crollo di tutti i comparti di riferimento per il mercato dei veicoli industriali (-26,9%), con circa 700 unità immatricolate in meno rispetto allo scorso anno. Lo ha comunicato con una nota l’Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri.
In particolare, segnano una caduta a doppia cifra sia i veicoli leggeri sotto le 6 t (-23,6%) sia i pesanti sopra le 16 t (-25,9%) e sprofondano i medio-leggeri sotto le 16 t che perdono il 33,2% sul 2021. Nel complesso, i dati negativi dell’ultimo mese portano il quadrimestre fortemente in rosso, a -9,7% (con 8.564 unità).
L’Unrae ha chiesto al Governo, anche in ragione dell’anzianità del parco circolante e delle limitate risorse disponibili, “di adoperarsi affinché i mezzi ante Euro V vengano sostituiti a favore di veicoli di ultima generazione, attraverso interventi di indirizzo che seguano il principio chi più inquina più paga, portandone così alla progressiva dismissione”.