Traguardo importante per l’azienda Curcio Trasporti: sabato 22 luglio si sono svolti a Polla (SA) i festeggiamenti per i 50 anni di attività nel mondo dell’autotrasporto e della logistica.
Nel corso delle celebrazioni, esperti del settore e imprenditori si sono confrontati su presente e futuro del mondo dei trasporti in una tavola rotonda dal titolo “Passaggio generazionale. Sfide e opportunità”.
Presenti anche il sindaco Massimo Loviso, gli amministratori del Comune di Polla e il Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri.
L’impresa ha festeggiato, in un clima di profonda commozione, mezzo secolo di successi e di conquiste: una crescita tenace che ha permesso a Curcio Trasporti di guadagnarsi un posto di rilievo tra i grandi operatori del trasporto su strada e della gestione logistica.
L’azienda oggi è attiva sia sui mercati nazionali che internazionali attraverso tre sedi in Europa: due in Italia – a Polla (SA), posizionata strategicamente tra Campania, Basilicata e Calabria e a Sant’Ilario D’Enza (RE) – e una in Francia, a Vedene nei pressi di Avignone, vero e proprio snodo logistico per rafforzare gli scambi verso l’Europa occidentale.
Radici forti per un futuro solido
In questo speciale anniversario, oltre a riflettere sul passato, l’azienda ha puntato lo sguardo sul futuro del settore.
Nel suo intervento di apertura, il presidente Giuseppe Curcio ha chiamato sul palco il fondatore dell’azienda, Giovanni Curcio, per ricordare la forza e la tenacia messe in campo nel costruire un’azienda solida in un periodo complesso, ma anche ricco di opportunità, come quello degli anni 70.
L’attuale Presidente ha poi voluto esprimere riconoscenza a tutti i dipendenti per il ruolo essenziale ricoperto nel percorso di crescita e per la competenza e la dedizione dimostrate.
Curcio, infine, ha voluto ribadire il suo impegno nel garantire solidità per l’ulteriore passaggio generazionale nell’azienda, il terzo, che coinvolgerà i figli giovanissimi nella futura gestione.
Il sindaco di Polla, Massimo Loviso, ha consegnato al Presidente una targa “per testimoniare la gratitudine ad un nostro concittadino, testimone autentico di impegno e di valori trasmessi anche ai propri familiari, che ha saputo dare lustro alla nostra città”.
Il dibattito sul passaggio generazionale
Alla tavola rotonda sono intervenuti:
- Annarita Rinaldi, Vice Presidente Confindustria Salerno con Delega al Cambio Generazionale
- Giuseppina Della Pepa, Segretaria Nazionale ANITA-Associazione di categoria Logistica e Trasporti
- Antonella Gentile, People Advisor Adecco Sud Italia
- Vincenzo Mattina, presidente di Quanta, Segretario Nazionale Uil 1963-1984, Europarlamentare 1984-1994
- Alberto Salsi, ideatore del premio “Di padre in figlio – Il gusto di fare impresa”
- Costantino Di Carlo, Ad Orizzonti Holding Spa
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Giuseppina Della Pepa, nel suo intervento, si è concentrata sulla peculiarità del settore dell’autotrasporto, ambito in cui il tema del ricambio generazionale è particolarmente sentito considerata la particolare evoluzione di questo tipo di imprese che spesso vengono avviate in forma di aziende familiari mono-veicolo.
La segretaria nazionale di Anita si è poi soffermata sul problema carenza autisti, segnalando l’iniziativa messa in campo dall’Albo degli Autotrasportatori che punta a sensibilizzare gli organi nazionali con una campagna di comunicazione dedicata.
Annarita Rinaldi ha parlato della situazione delle imprese familiari in Italia, con particolare attenzione al passaggio generazionale, sottolineando la necessità di adeguarsi al cambiamento e di promuovere l’innovazione digitale e tecnologica per garantire la continuità aziendale. Rinaldi ha citato dati che evidenziano quanto sia diffuso il modello di family business nel Paese, i vantaggi che si ottengono da questo tipo di assetto ma anche le criticità e le sfide che queste aziende affrontano nel passaggio generazionale.
Salsi ha analizzato la struttura della PMI italiana, le difficoltà di sviluppo e gli impatti del ricambio generazionale nel rapporto famiglia-impresa, soffermandosi in particolare sulle aspettative delle nuove generazioni rispetto al lavoro all’interno dell’azienda.
Innovare, sperimentare, stimolare l’apprendimento continuo: è questa, secondo Mattina, la strategia vincente per garantire una buona gestione dell’impresa anche nell’ottica del ricambio generazionale. L’innovazione in particolare, con possibili ampliamenti dello scopo sociale, è oggi prioritaria secondo il presidente di Quanta, nell’ottica di sfruttare la trasformazione digitale per la programmazione e ottimizzazione delle attività e per la gestione del personale favorendo l’apprendimento continuo.
Gentile ha puntato l’attenzione sulle strategie messe in campo da Adecco per gestire il cambio generazionale. In particolare l’azienda ha puntato sullo sviluppo delle competenze attraverso percorsi di Academy con investimenti per potenziare i contratti di apprendistato. Anche Gentile ha parlato del problema carenza conducenti, sottolineando che i percorsi dell’Academy rappresentano una delle soluzioni più efficaci per contrastare questa criticità.
Costantino Di Carlo, dopo una breve presentazione di Orizzonti Holding, ha parlato della difficile coesistenza famiglia-impresa e dei rischi legati alle dinamiche di competizione e meritocrazia. Ma anche dell’importanza di chiarire i ruoli e le responsabilità nell’ottica di definire strategie chiare e processi strutturali per uno sviluppo sano dell’impresa.
Alla fine della tavola rotonda sono state consegnate attestazioni di merito ad alcuni collaboratori dell’azienda. La giornata si è poi conclusa con un momento conviviale.
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