“Non lasciamoci ingannare da false partenze”, dichiara Paolo A. Starace, presidente della sezione veicoli industriali dell’UNRAE.
L’aumento del 13,7% (300 unità in più rispetto al 2023) per le immatricolazioni dei veicoli di massa uguale o superiore a 16 t. e quello registrato per i veicoli più leggeri con massa tra 6,01 e 15,99 t., che hanno avuto un aumento del 53,3%, rispetto alla leggera flessione del 3,7% dei mezzi leggeri fino a 6 t, se pur accolto con soddisfazione, non deve trarre in inganno.
Gran parte dell’aumento, sostiene Starace, è dovuto allo slittamento delle consegne dal 2023 al 2024.
Le previsioni di UNRAE
Fattori di carattere macro-economico e difficoltà, da parte delle aziende operanti nel settore, di effettuare scelte sostenibili, sia economicamente che dal punto di vista dell’impatto ambientale, influenzano negativamente la domanda che quindi, è prevista in forte calo per il 2024.
“Si spera, dunque, che gli investimenti di medio e lungo termine siano accompagnati parallelamente da interventi strutturali come incentivi all’acquisto e alla realizzazione delle necessarie infrastrutture. Ci aspettiamo quindi, – conclude il presidente Unrae – misure concrete per svecchiare il parco autoveicoli e rafforzare la sicurezza stradale”.