Il momento della revisione dei mezzi, soprattutto di quelli pesanti adibiti al trasporto merci, è un momento fondamentale per le aziende del settore.
Spesso è anche fonte di preoccupazioni per la possibilità di ritardi non sempre dovuti a cattiva volontà, ma alla difficoltà di ottenere date abbastanza vicine e congrue alle necessità degli imprenditori.
E non tutte le revisioni possono essere effettuate presso i centri privati.
La proroga
La richiesta di prorogare l’utilizzo degli ispettori ausiliari per facilitare le operazioni di revisione era stata avanzata da Fai che riteneva appunto fondamentale poter allungare i tempi di utilizzo del personale ausiliario, vista la carenza di ispettori, almeno fino alla fine dell’anno.
Gli ispettori ausiliari, dunque, potranno essere utilizzati, sempre su esplicita autorizzazione del Mit, fino al 31 dicembre 2024.
Una proposta accolta e inserita nel cosiddetto Decreto Mille Proroghe (decreto legge 30 dicembre 2023, n. 215) poi convertito in legge, precisamente nella legge n. 18 del 23 febbraio 2024, che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio.
Quali mezzi riguarda
Grazie a tale approvazione sarà possibile utilizzare ispettori ausiliari autorizzati specificamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la revisione presso la Motorizzazione Civile dei veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate.
Questo consentirà di velocizzare le operazioni di revisione in particolare dei veicoli adibiti al trasporto di merci deperibili in ATP e merci pericolose in regime ADR che non possono effettuarsi pressi i Centri privati ma vanno effettuate in Motorizzazione.
Chi sono gli ispettori ausiliari
Gli ispettori ausiliari sono ex funzionari tecnici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, anche in quiescenza e già abilitati ad effettuare gli accertamenti tecnici ai sensi dell’art. 81 del D.Lgs. 30.4.1992, n. 285 che sono stati inseriti, a partire dal 2020, in un apposito elenco che è stato affiancato al RUI (registro unico degli ispettori) a causa delle difficoltà legate alla crisi pandemica.
In tale elenco “parallelo” sono stati inseriti i tecnici autorizzati ad effettuare attività di revisione dei veicoli con massa complessiva > 3,5 t presso le sedi predisposte dai richiedenti ai sensi dell’art.19 della legge 870/86.