La Direttiva 152, firmata dal Ministro Salvini, è stata registrata dalla Corte dei Conti ed è già in vigore.
La Direttiva, in base alla legge 40 del 99 e a sue modifiche e successive integrazioni, affida al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il compito di emanare norme per l’attuazione di un sistema di riduzione compensata dei pedaggi autostradali e per interventi di protezione ambientale, sicurezza e controllo.
I fondi a disposizione
Il Comitato Centrale dell’Albo dell’Autotrasporto ha dei fondi residui a disposizione derivanti da quelli per la copertura della riduzione dei pedaggi autostradali, pagati nell’anno 2024 dalle imprese per il trasporto di cose con sede nell’Unione europea e nel Regno Unito o con una licenza comunitaria. Altri fondi derivano dal contenzioso pregresso e dalle spese per la procedura relativa all’anno 2024, oltre alle rimanenti risorse finanziarie del capitolo 1330.
In totale si trattava di 2 milioni e mezzo di euro in gran parte destinati ad attività di sicurezza e controllo.
Le percentuali di riduzione dei pedaggi e i beneficiari
La riduzione è differenziata per classi di veicoli industriali e per fatturato globale.
La riduzione è effettuata solo ai veicoli di classe ambientale di categoria euro V, euro VI e superiori.
La riduzione applicata è del 5% se il fatturato va da 200.000 a 400.000 per i veicoli di classe Euro VI o a trazione alternativa, mentre scende al 3% per i veicoli di classe Euro V.
La riduzione sale al 7% se il fatturato supera i 400mila e fino a 1 milione e 200mila euro per i veicoli di classe Euro VI o a trazione alternativa, mentre scende al 5% per la classe Euro V.
La percentuale di riduzione per i veicoli Euro VI e a trazione alternativa è del 9% se il fatturato va dai 2 milioni e mezzo e fino ai 5 milioni, è invece applicata una percentuale di riduzione dell’11% per i veicoli Euro VI o a trazione alternativa.
Scende al 9% per gli Euro V.
Superati i 5 milioni di fatturato la percentuale di sconto è del 13% per gli Euro VI e i veicoli a trazione alternativa e dell’11% per gli Euro V.
Un’ulteriore riduzione del 10% si applica se il trasporto avviene nelle ore notturne per almeno il 10% del fatturato globale e se l’ingresso in autostrada avviene tra le 22,00 e le 0,2 e l’uscita dai caselli entro le 6 del mattino.