Si avvicina sempre più la data di entrata in vigore del nuovo Codice della strada. Il 14 dicembre, infatti, dopo l’ultimo passaggio avvenuto al Senato, la legge sarà in vigore.
Attenzione quindi alle regole da rispettare che interesseranno tutti gli utenti della strada, compresi gli autotrasportatori.
Le modifiche richieste dalle associazioni di categoria che tendevano a mitigare alcuni aspetti per i conducenti professionali non sono state accolte.
La seconda parte del Nuovo Codice, però, contiene una delega al Governo, introdotta dall’articolo 35, che propone alcuni “ordini del giorno” sui quali l’esecutivo dovrà lavorare. E per farlo avrà un anno di tempo.
Proprio in questa delega sono confluiti alcuni degli emendamenti che erano stati proposti per tutelare gli autisti e i conducenti professionisti.
La delega per l’autotrasporto
Oggetto della delega sarà, tra l’altro, la sospensione breve della patente per gli autisti professionisti. Il Governo dovrà lavorare per scongiurare che il Nuovo Codice della Strada metta a rischio la categoria.
L’ordine del giorno approvato recita infatti che l’esecutivo dovrà “dare chiara indicazione, in fase attuativa delle nuove disposizioni in materia di sospensione breve della patente di guida, in merito al fatto che – ai fini dei controlli su strada e dell’applicazione della nuova sanzione della sospensione breve – la decurtazione dei punti in caso di violazioni commesse alla guida di un veicolo che richieda anche il possesso della CQC avvenga su uno solo dei titoli abilitati”.
L’altro ordine del giorno che riguarda il settore dell’Autotrasporto riguarda la possibilità di esternalizzare le revisioni dei veicoli pesanti. Si legge, infatti nel testo dell’articolo 35 del Nuovo Codice che il Governo dovrà prevedere “la ricognizione delle attività pubbliche e private contemplate nel codice della strada e nel relativo regolamento nell’ottica di assicurare lo snellimento degli adempimenti a carico dell’utenza”. Nella delega si chiede anche di limitare il ruolo degli ispettori che dovranno provvedere soltanto “all’acquisizione di una certificazione attestante il corretto funzionamento dell’unità”.
Le sanzioni più dure del nuovo Codice
Saranno più aspre le sanzioni previste per chi utilizza lo smartphone mentre guida, per chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol. Per i particolari effetti che comporteranno tali infrazioni si può leggere il nostro precedente articolo Codice della Strada approvato: le novità
Tra le novità introdotte e in vigore dal 14 dicembre l’obbligo, nei tratti autostradali in cui vige il divieto di sorpasso, di impegnare unicamente la corsia più vicina al margine destro della carreggiata, a prescindere dal numero di corsie per carreggiata.
Particolarmente importante poi, per l’autotrasporto il mantenimento della distanza di sicurezza laterale non inferiore al metro e mezzo.